Fumo passivo


Il fumo passivo è l’inalazione del fumo di tabacco disperso nell’ambiente. Il fumo di tabacco è di gran lunga la principale e più pericolosa sostanza tossica evitabile negli spazi interni e la massima fonte d’inquinamento dell’aria negli ambienti chiusi in cui si fuma. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato la dannosità del fumo passivo.

 

Origine e composizione del fumo passivo

Il fumatore inspira un quarto del fumo totale di una sigaretta, il cosiddetto fumo centrale, che poi viene in gran parte espirato. Tre quarti (fumo laterale) sono prodotti dalla combustione lenta della sigaretta lasciata bruciare passivamente e vengono rilasciati nell’aria. Per fumo passivo s’intende il fumo di tabacco inalato involontariamente dall’aria dell’ambiente. Il fumo laterale contiene quantomeno lo stesso numero di sostanze tossiche del fumo centrale. Diversi veleni (ad es. nitrosamina, ossidi d’azoto e formaldeide) si formano attraverso la combustione più lenta nel fumo laterale in concentrazioni addirittura maggiori.

 

Malattie del fumatore passivo

I cambiamenti patofisiologici sono stati dimostrati non solo nel fumo attivo di sigaretta, bensì anche nel fumo passivo continuato1. I fumatori passivi soffrono – sebbene in misura minore e con più bassa frequenza – delle stesse malattie acute e croniche dei fumatori:

  • irritazione e lacrimazione degli occhi
  • ingrossamenti ed arrossamenti delle mucose
  • aumentata predisposizione alle infezioni
  • oltre alle irritazioni del tratto respiratorio, possono insorgere mal di testa, capogiri, dispnea e stanchezza.
  • È da documentare inoltre un rapporto causale tra il fumo passivo ed una serie di altre malattie e cause di mortalità per
  • cancro ai polmoni
  • arteriosclerosi
  • angina pectoris
  • colpo apoplettico
  • malattie cardiache acute e croniche, infarto cardiaco incluso
  • sintomi respiratori acuti e cronici
  • attacchi d’asma più intensi e frequenti.

 

Disturbi e malattie acute e croniche dovute al fumo passivo negli adulti. Fonti: California Environmental Protection Agency, 1997 61, International Agency for Research on Cancer, 2004 176, US Environmental Protection Agency, 1992 337, US Department of Health and Human Services, 2006 336. Elaborazione: Centro tedesco di ricerca sul cancro, Ufficio di coordinamento prevenzione del cancro, 2007.

Chi è esposto al fumo di tabacco, presenta un rischio aumentato del 20-30% di cancro al polmone ed un rischio aumentato del 25-30% di ammalarsi di malattia cardiaca coronaria.

Genitori che fumano

Gli adolescenti ed i giovani adulti hanno la più lunga esposizione al fumo passivo. Della fascia di età compresa tra i 14 e i 19 anni, il 42% è esposto almeno un’ora al giorno al fumo di tabacco, mentre la fascia di età tra i 20 e i 24 anni raggiunge addirittura una percentuale del 65% a parità di condizioni. Il rischio che i bambini di genitori che fumano diventino fumatori a loro volta è doppio rispetto a quello dei bambini di genitori non fumatori.

I bambini che crescono in una casa di fumatori sono le prime vittime del fumo passivo. Nei primi anni di vita, soffrono più spesso di disturbi respiratori. Inoltre, nei bambini e adolescenti di età compresa tra 5 e 16 anni che respirano regolarmente fumo di tabacco, è possibile osservare diverse forme irritanti delle vie respiratorie: tosse, espettorazione, respirazione ostacolata e respiro sibilante. Questi bambini e adolescenti soffrono comunque più spesso di otite ed angina. Inoltre i bambini piccoli esposti al fumo passivo presentano:

  • peso minore alla nascita / ritardo della crescita;
  • funzione polmonare minore, non ripristinabile;
  • aumentato rischio di malattie delle vie respiratorie ed allergie.

 

Referenze

  • Heidrich J. et al. Mortality and morbidity from coronary heart disease attributable to passive smoking. Eur Heart J 2007; 28(20): 2498-2502
  • King A, de Wit H, Riley RC, et al. Efficacy of naltrexone in smoking cessation: a preliminary study and an examination of sex differences. Nicotine Tob Res 2006;8:671-82.
  • Keller R, Radtke T, Krebs H, Hornung R. Passivrauchen in der Schweizer Bevölkerung 2006-Zusammenfassung des Passivrauchberichts 2007. www.tabakmonitoring.ch